La Campania brassicola fra luoghi, sapori e storie

Diciannove i birrifici protagonisti, 19 percorsi turistici, 5 pub storici, centinaia di prodotti tipici da scoprire e di indirizzi in cui “mangiare&dormire”. E’ la Campania della birra artigianale, con le sue facce e le sue storie dapprima imprenditoriali, poi di vita vissuta. Una Campania tendenzialmente giovane sia d’età che d’esperienza, ma che sta contribuendo in maniera rilevante alla nascita di una identità brassicola tutta italiana, una tendenza che guarda al territorio ed alla materia prima autoctona che ci rende noti in tutto il mondo.

E’ questo il file rouge di “#faccedabirra – Le storie, i volti e i luoghi della birra artigianale in Campania” edito da Officine Zephiro, opera uscita in questi giorni nella ricorrenza dei vent’anni della birra artigianale italiana. Un libro “nuovo” per la formula che mescola sapientemente il food al turismo, in nome di un segmento che tende a crescere a dispetto della crisi: il turismo gastronomico.

Dunque non una guida ma un compagno di viaggio per chi, mosso dall’amore per la birra artigianale, apprezzi l’idea di scoprirla nei luoghi di produzione, unendo un piacere di gola alla nobile missione di conoscere meglio una regione che ha ancora tanto da raccontare. D’altronde i birrifici ed i microbirrifici protagonisti di #faccedabirra spesso nascono in luoghi abbastanza isolati e lontani dalle classiche mete. Le molteplici realtà produttive nate in Campania a partire dal 1999 (oggi se ne contano circa 50, ma il numero tende a cambiare quotidianamente) rappresentano anche uno spaccato interessante dell’imprenditoria giovanile.

In un divertente identikit, il birraio campano è nato nel 1974, non è laureato e – dopo aver cercato lavoro – ha “ripiegato” (e con soddisfazione) su una passione, trasformandola in mestiere. Un libro da leggere più volte e a più livelli, da consultare e con cui viaggiare, firmato da Roberto Pellecchia, autore di numerosi libri ed ottimo fotografo, da Antonella Petitti, giornalista specializzata in food ed in viaggi, e da Sabrina Prisco, ristoratrice e degustatrice.

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