Unesco riceve oltre 1 mln di firme per la pizza napoletana

La petizione a sostegno della candidatura dell’arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio immateriale Unesco ha superato l’obiettivo record di un milione di firme raccolte in tutti i continenti. Lo rende noto Coldiretti, che ha contribuito alla raccolta di quasi la metà grazie all’impegno della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica lungo tutta la Penisola ma anche in occasione di Expo, dove il 25 Giugno 2015 l’Italia ha conquistato il record mondiale ufficiale di lunghezza della pizza di 1595,45 metri che è stato iscritto Guinness World Records.

Un risultato che sarà presentato oggi – Lunedì 14 Marzo 2016 – a Parigi nella sede mondiale dell’Unesco, dopo aver ricevuto il sostegno di molte istituzioni culturali e sociali, organizzazioni, professionalità e personalità con eventi in tutto il mondo: da Londra a New York, da Buenos Aires e San Paolo a Las Vegas fino al Giappone e all’Australia.

“Gli occhi della nostra regione – commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania – sono puntati sul capoluogo francese. La decisione dell’Unesco potrà offrire al nostro territorio una grande occasione. Dopo gli anni difficili che hanno colpito la nostra immagine nel mondo, rappresenterebbe un rilancio straordinario con effetti concreti su tutte le filiere e in particolare sul nostro patrimonio agroalimentare”.

Saranno consegnate ben un milione e 38mila firme con la partecipazione dell’Ambasciatore Vincenza Lomonaco, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Unesco; del Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura italiano, Alfonso Pecoraro Scanio; del Presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, Sergio Miccù, e del Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Aggiornamenti sulla vicenda Pizza-Unesco alla pagina https://www.facebook.com/coldiretti.campania/

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