Futuri chef campani vanno “a scuola di olio evo”

Al via il progetto informativo e didattico “A scuola di Olio Evo”, pensato e organizzato da Aprol e Coldiretti Campania per la formazione dei futuri chef negli Istituti Alberghieri della regione. Sei gli istituti partecipanti: il Marconi di Vairano Patenora (CE), il Cavalcanti di Napoli, il Cappello di Piedimonte Matese (CE), l’Istituto “Le Streghe” di Benevento, il Manlio Rossi Doria di Avellino e il Ferrari di Battipaglia (SA). L’iniziativa nasce dal protocollo d’intesa tra Coldiretti Campania e Ufficio Scolastico Regionale per favorire il confronto con il territorio. L’obiettivo è proseguire negli anni stabilmente, non solo sull’olio ma su tutte le eccellenze agroalimentari regionali.

“È paradossale – spiegano Aprol e Coldiretti Campania – che in una regione con 64 varietà di olive si abbia una scarsa conoscenza del ciclo di vita dell’olio. Se pensiamo che tutta la Spagna ha meno di un terzo delle nostre cultivar, si comprende bene quanto sia importante raccontare e difendere la biodiversità produttiva della nostra regione. La Campania possiede oltre 74mila ettari coltivati ad oliveto, di cui il 5% circa con metodi di produzione biologica e cinque Dop: Cilento, Colline Salernitane, Irpinia-Colline dell’Ufita, Penisola Sorrentina e Terre Aurunche. Il percorso di formazione si concentrerà non solo sulle proprietà nutraceutiche dell’extravergine, ma anche sulle tecniche di produzione e di conservazione dell’olio”.

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