L’Alto Sele-Tanagro con Silarus all’Expo di Budapest

Silarus tra i protagonisti di “Sirha Budapest 2016”, in programma nella capitale ungherese dal 9 all’11 Maggio 2016. Organizzazione nata per condividere nel mondo l’eccellenza italiana e favorire l’incremento degli scambi internazionali di prodotti alimentari, bevande e servizi correlati, Silarus Italian Food Specialties punta durante l’esperienza magiara a far conoscere agli ospiti in arrivo da tutto il mondo alcune eccellenze del Belpaese, selezionate sulla base di qualità, innovazione e sostenibilità.

“Sirha Budapest”, la nuova edizione dell’Hungexpo, è la più importante manifestazione ungherese dedicata al settore agro-alimentare, incluse l’industria dolciaria e della panificazione, ed al settore Horeca. Una vetrina privilegiata ed un’opportunità imperdibile per panetterie, pasticcerie, hotel e ristoranti, con oltre 300 espositori e circa 20mila visitatori attesi.

Pasta di semola di grano duro, oli e condimenti, pomodori e conserve, sughi pronti e pesto, sottoli, biscotti, formaggi e latticini: sono alcuni dei prodotti che Silarus esporrà all’interno del Padiglione Italia (Hall A, stand 12, L 41). La presenza di Silarus a “Sirha Budapest” costituirà una luminosa “finestra” sull’Italia. Un canale preferenziale per accedere alle eccellenze nostrane: interlocutori privilegiati della Silarus sono gli operatori commerciali (agenti, buyers, importatori, catene distributive) ed i gruppi d’acquisto – italiani ed internazionali – che richiedono assistenza commerciale e prodotti italiani garantiti, sicuri ed accreditati con certificazioni DOC (Denominazione di Origine Controllata) e DOP (Denominazione di Origine Protetta).

Sia pur in un mondo globalizzato, la Silarus, con sede a Palomonte (SA), continua a promuovere le ricercatezze alimentari del proprio territorio (Alto Sele-Tanagro), per aiutare le aziende che vi operano a raccontarsi ed a far conoscere la propria storia. Una storia fatta di sapori genuini, gesti lenti ed aria buona, di prodotti che raccontano di tradizioni non ancora perdute e di saperi tramandati nel tempo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

2 × uno =