Ritrovato frammento di vaso ateniese a Paestum

“Inaspettata – secondo il Direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel – la quantità e la qualità di dati sull’abitato pre-romano, coevo ai grandi templi, che gli scavi stanno restituendo in queste settimane”. Le ricerche, finanziate dal Pastificio Amato e dal Parco Archeologico di Paestum, reso autonomo grazie alla riforma Franceschini, hanno l’obiettivo di gettare luce sulla vita quotidiana e sugli ambienti domestici nei secoli VI-V a.C. Gli archeologi, che indagano una struttura in blocchi con relativi piani di vita, sono stati premiati dal ritrovamento inatteso di un frammento di un vaso ateniese del V sec. a.C. con raffigurazione del Dio Hermes.

“Cerchiamo le tracce della vita quotidiana e dell’economia, fatte di pietra, terra e cocci, ma non nego che trovare un bel vaso attico, come ne abbiamo anche dalle necropoli e dai santuari, ci emoziona. Conferma l’alto tono di vita che si intuisce anche dalla struttura in blocchi, forse una casa o si direbbe quasi un palazzo, dei decenni in cui nascono il tempio di Athena e la tomba del Tuffatore”, dichiara  Zuchtriegel.

Fino al 12 Dicembre 2016, i visitatori possono seguire in diretta lo scavo – impostato sul modello dell’archeologia pubblica – sul posto o attraverso immagini e video pubblicati sui social del Parco e del Pastificio Amato, seguendo l’hashtag #ilgustodellascoperta.

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